LESIONE DEL LCA: RIATLETIZZAZIONE E RECUPERO CON EMS



Il legamento crociato anteriore (LCA) rappresenta una delle strutture più importanti per la stabilità del ginocchio.

La sua funzione  è quella di evitare il movimento di traslazione anteriore della tibia sul femore.

Insieme al legamento crociato posteriore va a formare il cosiddetto “pivot centrale” (centro di rotazione) del ginocchio, struttura fondamentale nel garantire la stabilità dell’articolazione.

Il LCA è fortemente sollecitato durante l’attività sportiva e la sua rottura rappresenta uno degli eventi traumatici più frequenti negli atleti, e non solo.

A seconda del tipo di lesione e delle caratteristiche del paziente possono essere attuate due diverse terapie: conservativa o chirurgica.

Durante la fase post operatoria (in caso di intervento chirurgico) o immediatamente dopo il trauma, il paziente/cliente, che si trova in una fase di dolore acuto, segue un trattamento fisioterapico la cui durata dipende dal singolo caso.

Terminata la fase acuta il paziente è pronto a cominciare un programma di rinforzo muscolare e riatletizzazione.



Dopo una lesione del legamento crociato anteriore gli obiettivi sono: recupero del trofismo muscolare, recupero del completo range of motion e della propriocezione.



L’ allenamento con l’EMS rappresenta un metodo molto efficace per raggiungere tali obiettivi, vediamo perché…



Una lesione del LCA  porta ad una diminuzione dell’utilizzo del ginocchio durante gli sforzi e alla diminuzione o all’arresto dell’attività sportiva da parte del paziente/cliente.

Tutto questo causa una perdita del tono muscolare dell’arto colpito, in particolare del muscolo quadricipite (ipotrofia quadricipitale). E’ importante quindi ,durante la fase di recupero funzionale, andare ad eseguire dei piani di allenamento che abbiano come obiettivo primario quello di rinforzare e tonificare il quadricipite femorale.



Perché scegliere un allenamento con EMS rispetto ad un allenamento convenzionale?

- Durante un allenamento con EMS gli impulsi elettrici raggiungono tutti i muscoli del corpo anche quelli più profondi e più difficili da attivare normalmente. Le contrazioni muscolari risultano quindi più intense rispetto a quelle che avvengono durante un allenamento convenzionale.

- L’allenamento con EMS non prevede l’utilizzo di sovraccarichi eccessivi che potrebbero andare a caricare eccessivamente l’articolazione del ginocchio, lesionando ulteriormente il LCA ed aumentando le problematiche relative a tale infortunio

- Grazie all’utilizzo di fasce ed elettrodi posti sui vari muscoli è possibile variare l’intensità dello stimolo, andando a lavorare in modo mirato su un muscolo particolarmente debole rispetto agli altri (in questo caso il quadricipite).



L’allenamento propriocettivo è basato sulla stimolazione del sistema neuro-motorio nella sua totalità.

Prevede una serie di esercizi  che vanno a creare delle situazioni di instabilità, allo scopo di valutare e migliorare l’utilizzazione dei segnali propriocettivi provenienti dalle zone periferiche del corpo in particolare dagli arti inferiori.

L’obiettivo primario di questo tipo di allenamento è quello di rieducare i riflessi propriocettivi al fine di ottenere nuovamente un ottimale controllo della postura e delle articolazioni interessate (in questo caso articolazione del ginocchio).

L’allenamento propriocettivo, svolto con l’ausilio dell’elettrostimolazione, crea un’intensificazione degli stimoli elettrici. Questa azione combinata ad esercizi mirati porta ad un ulteriore aumento della tensione, producendo risultati altamente efficaci.  

Grazie all’allenamento con l’EMS il paziente riesce a raggiungere in meno tempo gli obiettivi prefissati.



Uno studio scientifico, pubblicato sul  Journal of Electromyography and Kinesiology, dimostra l’effetto della stimolazione muscolare elettrica per prevenire atrofia e debolezza muscolare nei pazienti durante la fase di riabilitazione, dopo la ricostruzione del legamento crociato anteriore.

 
Venti pazienti con lesione del LCA sono state divise in due gruppi a caso.
1) Il gruppo di controllo (gruppo CON) ha partecipato solo al solito programma di riabilitazione senza  l’ausilio dell’EMS.
2) Il gruppo di stimolazione muscolare elettrica (gruppo EMS) ha eseguito il programma di riabilitazione con EMS dal secondo giorno post-operatorio fino a 4 settimane dopo l'intervento chirurgico.
 
Risultati:
- Lo spessore muscolare del vasto laterale e del quadricipite femorale è aumentato significativamente quattro settimane dopo l'intervento chirurgico nel gruppo EMS, mentre è diminuito significativamente nel gruppo CON.
- La riduzione della forza di contrazione dei muscoli del ginocchio è significativamente inferiore nel gruppo EMS rispetto al gruppo CON a quattro settimane  dall'intervento. 
- Il gruppo EMS ha mostrato un maggiore recupero dell'estensione del ginocchio a tre mesi  dall'intervento chirurgico.
 
Conclusioni
L'EMS, attuato durante la fase iniziale di riabilitazione e nella fase post riabilitativa, è efficace nel mantenere ed aumentare lo spessore muscolare nonché la forza dell'arto operato.







Dott.ssa Michela Zicchieri

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