BIOMECCANICA DEL CRUCH REVERSE: BENEFICI E PREVENZIONE NELL'IPERLORDOSI


Sempre più spesso si sente parlare di biomeccanica del movimento, di efficienza energetica, postura e di come questi siano importanti per ottenere un benessere fisico.
E' risaputo che il corpo umano è una macchina perfetta, costituita da ingranaggi in cui le articolazioni sono in collegamento tra loro tramite le ossa, che fungono da leve per la contrazione muscolare.
Dunque l’obiettivo, per creare un sistema di equilibrio, è bilanciare leve fulcri e forza muscolare.
Fatta questa piccola premessa è doveroso parlare di un movimento importante quale il Crunch Reverse.

I muscoli deputati a tale movimento sono:
·      Retto Anteriore dell'Addome: spessa lamina muscolare che si estende dalla gabbia toracica e la pelvi decorrendo ai lati della linea alba. Origina con 3 capi dalla faccia esterna della 5°-6°- 7° cartilagine intercostale e dal processo xifoideo. Le sue fibre discendono verticalmente convergendo in un in un grosso tendine che si inserisce sul ramo superiore del pube.
·   Trasverso dell'Addome: è situato profondamente al muscolo obliquo interno. Le fibre del muscolo sono disposte trasversalmente con direzione postero anteriore.  Origina dalla faccia interna delle ultime 6 cartilagini costali, dalla fascia toraco-lombare, dal labbro interno della cresta iliaca e dalla metà laterale del legamento inguinale. I fasci muscolari si dirigono in avanti per continuarsi in un'ampia aponeurosi, che contribuisce a formare la guaina del retto dell'addome: la linea alba.

AZIONE:
Prendendo come punto fisso (fulcro) il ramo superiore del pube: flessione del torace sulla pelvi e aumento pressione addominale (CRUNCH)
Prendendo come punto fisso (fulcro) il processo xifoideo: flessione del bacino sul tronco (CRUNCH REVERSE)

ESECUZIONE CORRETTA DEL CRUNCH REVERSE:
Posizione del soggetto in decubito supino con arti inferiori tesi a 90°. Si chiederà al soggetto di andare in accorciamento e sollevamento (obliquo-alto-dietro).













           (Immagine 1)

SPIEGAZIONE DELLA POSIZIONE:


Posizionando il soggetto in decubito supino, con il Crunch reverse si andrà a lavorare sul quadrante inferiore dell'addome, il quale inizierà ad attivarsi soltanto dai 90° in poi; l'azione muscolare per portare gli arti inferiori dal suolo fino a 90° è data dai muscoli flessori dell'anca (oltre in 90° cedono il posto al retto, diventando stabilizzatori).











            (Immagine 2)

In termini biomeccanici si avrà:
- Punto fisso: Bacino
- Braccio di resistenza: Arti Inferiori
- Braccio di forza: Retto dell'addome

Gli arti inferiori hanno un peso, infatti fungono da resistenza, la quale dovrà essere vinta dalla forza del muscolo retto dell'addome.
Secondo tale logica, più si avvicinano gli arti al suolo, più il retto addominale dovrà frenare il movimento, compensando con un'accentuazione della curva lordotica.


PERCHE' E' IMPORTANTE TALE MOVIMENTO PER SOGGETTI IPERLORDOTICI? E SOPRATTUTTO, COME ADATTARLO?
L'iperlordosi, ovvero l'accentuazione della curva lordotica, viene considerata un paramorfismo. Vari sono i fattori che causano questa accentuazione, uno tra i quali è un'ipotonia dei muscoli retto anteriore dell'addome e trasverso, con conseguente retrazione dei muscoli lombari.
Precedentemente è stato detto che l'addome diventa protagonista del movimento dai 90° in poi e che, in base all'inclinazione degli arti inferiori, deve sostenere una forza diversa.
Pertanto, i soggetti con ipotonia muscolare avranno difficoltà a svolgere questo esercizio con le gambe tese.
L'ideale sarà dimezzare il braccio della resistenza, facendo svolgere il crunch reverse con le gambe flesse.

In questo modo si avranno vari benefici, tra cui:
-Lavoro concentrico e rinforzo del quadrante inferiore dell'addome
-Attivazione del muscolo trasverso come stabilizzatore.

-Allungamento della catena cinetica posteriore.

In termini biomeccanici si avrà:
- Punto fisso: Bacino
- Braccio di resistenza: Arti Inferiori
- Braccio di forza: Retto dell'addome

Gli arti inferiori hanno un peso, infatti fungono da resistenza, la quale dovrà essere vinta dalla forza del muscolo retto dell'addome.
Secondo tale logica, più si avvicinano gli arti al suolo, più il retto addominale dovrà frenare il movimento, compensando con un'accentuazione della curva lordotica.

PERCHE' E' IMPORTANTE TALE MOVIMENTO PER SOGGETTI IPERLORDOTICI? E SOPRATTUTTO, COME ADATTARLO?
L'iperlordosi, ovvero l'accentuazione della curva lordotica, viene considerata un paramorfismo. Vari sono i fattori che causano questa accentuazione, uno tra i quali è un'ipotonia dei muscoli retto anteriore dell'addome e trasverso, con conseguente retrazione dei muscoli lombari.
Precedentemente è stato detto che l'addome diventa protagonista del movimento dai 90° in poi e che, in base all'inclinazione degli arti inferiori, deve sostenere una forza diversa.
Pertanto, i soggetti con ipotonia muscolare avranno difficoltà a svolgere questo esercizio con le gambe tese.
L'ideale sarà dimezzare il braccio della resistenza, facendo svolgere il crunch reverse con le gambe flesse.

In questo modo si avranno vari benefici, tra cui:
-Lavoro concentrico e rinforzo del quadrante inferiore dell'addome
-Attivazione del muscolo trasverso come stabilizzatore.
-Allungamento della catena cinetica posteriore.











                        ( Immagine 3)

CONCLUSIONE
L'uomo è una macchina perfetta ma le sue strutture, sotto l'effetto della gravità, possono subire degli scompensi posturali.
Osservare, valutare e adattare sono le linee guida per una programmazione specifica del soggetto.


Bibliografia: 

Trattato di anatomia umana, edi ermes Volume 1, Quarta edizione 
Anatomia Funzionale, kapanji 2012

Dott.ssa Erika Tiberi, in collaborazione con la Dott.ssa Martina Mariani e il Dott.Claudio Favara




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