EPILESSIA ED ESERCIZIO FISICO







L'epilessia è una patologia che colpisce più di 2 milioni di persone negli Stati Uniti, ovvero circa l'1% della popolazione.
La caratteristica distintiva dell'epilessia è la presenza di ricorrenti crisi convulsive.
È importante notare che non può essere formulata diagnosi di epilessia in caso di riscontro di una singola crisi convulsiva.

EZIOLOGIA
 Non vi è un'unica causa che possa spiegare tutti i casi di epilessia e, infatti, per quasi la metà del numero totale di crisi non si riconosce una causa nota. In poche parole, tutto ciò che provoca l'iperattività di gruppi di neuroni nell'encefalo può essere considerato causa di epilessia. Tuttavia, nello studio di questa complessa malattia, gli scienziati hanno identificato un certo numero di fattori che contribuiscono alla sua insorgenza. Ad esempio, fattori genetici che determinano l'espressione di canali ionici difettosi nei neuroni cerebrali, che conferiscono loro un'eccitabilità anormalmente elevata e una bassa soglia di stimolazione, possono causare epilessia.

Anche i danni cerebrali dovuti a tumori, alcolismo, abuso di droga e traumi cranici sono stati associati alla comparsa di epilessia. Inoltre, qualsiasi evento o condizione che comporta la deprivazione di un rifornimento adeguato di ossigeno a livello cerebrale può essere considerata causa dell'insorgenza di epilessia. Infatti, quasi un terzo di tutti i nuovi casi di epilessia diagnosticati negli adulti è dovuto a malattia cerebro-vascolare, che compromette il flusso di sangue all'encefalo. Sono stati identificati altri fattori causali, quali l'esposizione ad elevati livelli di piombo o monossido di carbonio, soprattutto tra i bambini. Infine, malattie infettive come l'AIDS, la meningite e l'encefalite possono determinare iperattività neuronale ed epilessia.
Nonostante l'efficacia dei farmaci moderni nel controllare i sintomi dell'epilessia, è ancora possibile che si verifichino crisi epilettiche in coloro che sono affetti da questa patologia. Allora cos'è che scatena una crisi epilettica? Sebbene i pazienti con epilessia possano presentare diversi gradi di sensibilità a stimoli vari, alcuni dei più comuni fattori scatenanti includono l'affaticamento, il consumo di alcol, le luci intermittenti, il fumo di sigaretta e la deprivazione di sonno. Tuttavia, lo stimolo che più comunemente determina l'insorgenza di un attacco epilettico è lo stress. Per questo motivo, è stato suggerito che l'esercizio fisico, risultato efficace nella gestione dello stress, possa ridurre il numero di crisi nei soggetti con diagnosi di epilessia. 

ESERCIZIO FISICO ED EPILESSIA
Molte persone con epilessia sono fuori forma e poco in salute, principalmente perché credono che lo stress indotto dallo sforzo fisico possa scatenare una crisi.
Ciò potrebbe costituire una preoccupa azione legittima, in quanto circa il 10% della popolazione con epilessia va in contro ad una crisi, causata dalla partecipazione ad un'attività fisica o ad uno sport. Tuttavia, fino al 40% di quella stessa popolazione va incontro ad un nu mero inferiore di episodi, grazie all'esercizio praticato regolarmente.

Vi sono numerosi fattori che possono spiegare i diversi effetti dell'esercizio fisico sulle crisi epilettiche. Sembra che l'esercizio ad elevata intensità, fino ad esaurimento, possa aumentare la probabilità di convulsioni, soprattutto in coloro che non hanno familiarità con l'esercizio fisico intenso, o sono fuori forma. Un altro motivo che può spiegare perché l'esercizio scateni le convulsioni in alcuni soggetti riguarda lo stress psicologico associato all'attività fisica. Questo tipo di stress, di per sé, si traduce in un aumento dell'attività elettrica a livello cerebrale. Tale attività combinata con l'iperattività di base e la bassa soglia di stimolazione dei neuroni all'interno di specifiche regioni cerebrali, nei pazienti con epilessia, porta alla scarica incontrollata di tali neuroni e quindi alla crisi.
Pertanto, sembra che l'entità dello stress psicologico sperimentato dal paziente prima e durante l'esercizio fisico sia cruciale nel determinare se quest'ultimo aumenti o riduca la probabilità di soffrire di crisi epilettiche. Essendo più abituate all'esercizio fisico e comportando quest'ultimo un minore stress psicologico, le persone che praticano regolarmente attività fisica hanno minori probabilità di andare in contro ad una crisi durante l'allenamento o lo sport. Fisiologicamente, coloro che si allenano regolarmente mostrano una risposta attenuata del sistema nervoso simpatico e un ridotto rilascio di cortisolo, ormone dello stress. Anche le minori quantità di cortisolo che raggiungono l'encefalo riducono l'incidenza di crisi epilettiche indotte dall'esercizio fisico.

È stato anche ipotizzato che il rilascio di β-endorfine indotto dall'esercizio, che hanno un effetto rilassante di tipo oppioide, diminuisca l'attività dei neuroni responsabili delle crisi. È stato anche suggerito che l'elevata concentrazione necessaria durante l'esercizio fisico e lo sport possa ridurre lo stress nelle regioni encefaliche responsabili dell'insorgenza delle crisi epilettiche. Il pensiero corrente degli esperti è che l'esercizio fisico di intensità moderata, praticato regolarmente, riduca lo stress nei pazienti affetti da epilessia e, di conseguenza, diminuisca in essi l'incidenza di convulsioni. Inoltre, le persone affette da epilessia possono godere dei numerosi altri benefici per la salute che è possibile ottenere con l'allenamento, migliorando così la loro qualità della vita.

Tuttavia per coloro, tra questi particolari pazienti, che svolgono attività fisica o sportiva, è importante dormire a sufficienza, mantenere un'adeguata idratazione e gli adeguati livelli di elettroliti, evitare gli sport in cui possono verificarsi danni alla testa, ed essere consapevoli che i farmaci usati per trattare l'epilessia possono causare stanchezza e problemi alla vista, nonché ridurre la massa ossea. 


Referenze:
WILLIAM J. KRAEMER STEVEN J. FLECK MICHAEL R. DESCHENES: “FISIOLOGIA DELL'ESERCIZIO FISICO INTEGRARE GLI ASPETTI L'APPLICA TEORICI CON L'APPLICAZIONE PRATICA” (da pag. 801 a pag. 804)



Author: Dott. Eugenio Isidoro Scibetta Co-Founder & Admin Scienze Salute e Benessere


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